San Lorenzo: Tra le Verdi Colline e le Dolomiti, Alla Scoperta delle Sette Ville e dei Tesori Gastronomici

Immerso tra le verdi terrazze soleggiate che si affacciano sulla valle e custodito dalle maestose Dolomiti di Brenta alle spalle, San Lorenzo è un antico borgo contadino, frutto dell’unione di sette Ville: Berghi, Pergnano, Senaso, Dolaso, Prato, Prusa e Glolo. Situato all’ingresso della suggestiva Val d’Ambièz, il borgo costituisce la porta d’accesso al Parco Naturale Adamello Brenta. L’esplorazione delle sette Ville inizia naturalmente dalla Casa del Parco “C’era una volta”, situata nella affascinante Casa Oséi, che racchiude tutta la storia contadina di queste terre. Il teatro comunale nelle vicinanze è un’antica chiesa sconsacrata, ancora testimone del passato a Prato.

Continuando in senso antiorario, si giunge a Glolo, posizionata strategicamente come “ancella” del Castel Mani. Attraversando la statale 421, ecco Berghi, con la caratteristica chiesetta del Seicento dedicata a Santa Apollonia. Accanto, spiccano le dimore rurali di Casa Martinoni e Casa Moscati, quest’ultima sapientemente restaurata. Proseguendo da Berghi si raggiunge Pergnano, dove la chiesetta dedicata ai santi Rocco e Sebastiano cattura l’attenzione. Da Pergnano si arriva a Senaso, la frazione meglio conservata, con la chiesa di San Matteo e la suggestiva Casa dei Sartorei, autentico gioiello dell’architettura rurale. Per Dolaso, il settimo borgo, si prosegue sulla strada della Val d’Ambiéz, raggiungendo infine il capitello dedicato alla Madonna, eretto nel Settecento da Marin Cornela.

I prodotti distintivi di San Lorenzo includono la ciuìga, un singolare salame con le rape, inventato nel borgo nella seconda metà dell’Ottocento. Preparato con il 70% di carni suine selezionate e il 30% di ortaggi, la ciuìga è diventata una prelibatezza, celebrata annualmente nella Sagra della ciuìga. Questo delizioso piatto si può gustare in molteplici modi: al naturale, in gustosi sughi, accostato a patate lesse e cicoria, o persino su fette di pane leggermente tostato e imburrato. Altri piaceri gastronomici del borgo includono gli gnocchi di patate con le comendole (spinaci di montagna), le fojade (tagliatelle) al sugo di capriolo, la polenta de formenton, la torta di latte e i dessert con lo sciroppo di corniole.

 

 

Leave a comment